Chieri agli inizi del Novecento Chieri conta 13.800 abitanti che saliranno a 15.000 nel 1950.
A partire dai primi anni Sessanta la massiccia immigrazione verso il Nord industrializzato ne farà raddoppiare la popolazione (30.511 abitanti nel 1971) in gran parte assorbita dall’allora fiorente industria tessile che contava 206 stabilimenti, numero destinato a calare inesorabilmente a causa delle crisi del settore sino a raggiungere le poche decine presenti oggi.
Sotto la spinta di quel flusso migratorio, attraverso un’edilizia a volte selvaggia, la città cambia pelle anche dal punto di vista urbanistico. Bastava uno sguardo dalla Rocca di San Giorgio e ci si rendeva conto che Chieri non era più soltanto la “città dai tetti rossi” di fine Ottocento.