Si registrano pregevoli ampliamenti delle ditte tessili: Gallina (primi anni del secolo), Caselli (1934 e 1950), Tabasso (tra 1955 e 1960). Alcune, di notevole pregio artistico, sono ora abbandonate o sono state trasformate in civili abitazioni: Chiara, Fasano, Vergnano, Vastapane, Tosco, Piovano, Sapino, Vittone. Nel ventennio, in stile littorio si realizzano il complesso scolastico in piazza Pellico e i bagni pubblici in via Balbo.
Nell’ambito della pittura moderna Chieri diventa “cenacolo privilegiato” attraverso l’opera di Luigi Roccati (allievo di Felice Casorati e di Padre Angelico Pistarino) e di altri valenti artisti (Burruni, Demo, Ferrero, Fonio, Patrito, Volpato). Nell’ultimo trentennio del secolo, spiccano il premio pittorico “La Navetta d’oro” (1965 – 1972), organizzato dalla Pro Chieri, e la “Biennale di Fiber Art” (prima edizione 1998) organizzata dal Comune di Chieri. Da segnalare il ruolo della Galleria Il Quadrato per la promozione dell’incisione.