Non conosciamo con precisione i confini amministrativi del municipium di Carreum Potentia che sorgeva al centro di un agro oggetto di bonifica e di centuriazione probabilmente a partire dal II sec. a.C., popolato da coloni centro-italici, ma escluso dalla grande via di comunicazione commerciale a vasto raggio rappresentata dal Po e forse toccato dalla via Fulvia che collegava Augusta Taurinorum/Torino a Derthona/Tortona scendendo verso il mar Tirreno.
La presenza romana nel territorio chierese è testimoniata da una ventina di epigrafi, rinvenute tra l’età umanistica e il XIX secolo, alcune delle quali perdute, oltre che da cospicui resti dell’acquedotto tra Pino Torinese (Tetti Miglioretti) e Carreum Potentia.