Carreum subì un drastico calo demografico e un ridimensionamento dell’abitato a partire dalla fine del II secolo d.C., probabilmente a causa del dissesto idrogeologico che provocò lo smottamento dell’instabile collina di San Giorgio con il conseguente abbandono di ampi settori della città.
Nell’area del futuro battistero, sul sito di una domus primoimperiale, sorsero murature tardoantiche forse connesse ad un edificio di culto paleocristiano con annesso cimitero, come attestato da un’epigrafe del V secolo.
Nella seconda metà del VI secolo su ciò che restava della città romana si insediarono nuclei di Longobardi, come attestano alcune strutture precarie e i resti di una chiesa a destinazione funeraria.