Il patrimonio chierese del tardo medioevo tra Gotico e Rinascimento, nonostante le perdite clamorose, è imponente, a cominciare dal ciclo delle Storie della vita di Cristo dipinto nel battistero della collegiata di Santa Maria della Scala (duomo) dal pittore jaqueriano Guglielmetto Fantini, maestro della pittura ad affresco e su tavola della prima metà del Quattrocento.
La Madonna del Melograno in duomo è la più bella scultura gotica del Piemonte, di artista fiammingo del primo Quattrocento; meravigliosa la decorazione scultorea gotico-internazionale del San Domenico, mentre la ghimberga, gli affreschi della cappella Gallieri e gli stalli del coro del duomo sono tra le tante icone del Quattrocento chierese.
Tra le testimonianze della committenza privata spiccano i soffitti dipinti nelle case che erano un vanto della vita domestica e pubblica in città.