Il 16 settembre 1888 viene costituito il fondo originario di quella che diventerà la Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone di Chieri.
Nell’ambito della Società di Previdenza e Istruzione, società di mutuo soccorso fondata nello stesso anno, sorta con finalità di assistenza sociale e promozione dell’istruzione, la cui attività si protrarrà fino al 1939, viene istituita una biblioteca popolare: a volerla fermamente è un giovane studente universitario di formazione cattolico-liberale, Nicolò Francone.
Tra fine ‘800 e inizi del ‘900 Chieri vive il decisivo passaggio da un’economia prevalentemente agricola e artigianale ad una di tipo industriale: da questo nuovo bisogno di sapere e saper fare prende forma la mappa di una biblioteca articolata in più settori: scolastico, divulgativo, manualistico. A caratterizzare in maniera originale la nascente biblioteca è l’acquisizione di due importanti lasciti: il Fondo Michele Sacerdote nel 1890 circa e il Fondo Alberto Cornaglia nel 1918, che arricchiscono le raccolte librarie di volumi antichi pubblicati tra il XVI e la prima metà del XIX secolo.
Oggi la Sala Nicolò Francone, collocata presso la Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone, custodisce circa 7000 volumi tra libri a stampa e periodici d’epoca.