La fine del secolo è segnata dalle gravi agitazioni sociali alimentate dagli echi della Rivoluzione Francese.
Il 23 luglio 1797 si estende fino a Chieri la “rivolta del pane” che da giorni serpeggia in tutto il Piemonte: la repressione esercitata dalla classe al potere si conclude con 36 fucilazioni eseguite sulla piazza d’Armi (piazza Cavour).
L’8 dicembre 1798 entra a Chieri l’esercito rivoluzionario francese che marcia verso Torino.
Si innalza l’Albero della Libertà. Si bruciano i diplomi di nobiltà. Si insedia la Municipalità repubblicana.